First_Help
Area di intervento: INDIA - Utthar Pradesh - Lucknow district
Data inizio: 10/01/2010
Data fine: 01/01/1970

First_Help (Cooperazione Internazionale)

Progetto finalizzato a:

dare assistenza sanitaria e aiuto alle popolazioni più povere che vivono nei villaggi della campagna sprovvisti di qualsiasi servizio sanitario, privi di trasporti pubblici e lontani circa 40 km dal più vicino ospedale. L’attività si è svolta con l’utilizzo di un Ospedale Mobile, un’automezzo equipaggiato con bombole d’ossigeno e tutte le attrezzature necessarie per esami, del sangue, delle urine, elettrocardiogramma e medicinali di emergenza ed un’equipe composta da un medico, tre infermiere ed un autista.

L’Ospedale mobile faceva servizio due volte alla settimana in ogni villaggio, per un totale di ottantotto presenze  mensili. Con questa attività si è potuto portare soccorso sanitario, anche di emergenza nei villaggi racchiusi in un raggio di circa 40 km dal St.Mary’s Polyclinc, nostro partner indiano. I beneficiari sono stati circa 100.000 abitanti dei villaggi, molti dei quali bambini (il numero  medio dei figli per famiglia va dagli 8 ai 10 bambini), donne in gravidanza e puerpere, bambini al di sotto dei cinque anni che soffrono di anemia malnutrizione e diarrea, disabili con handicap fisici, ritardo mentale, non vedenti, sordi e muti, anziani e  pazienti in fase di riabilitazione.

Partner locale indiani:

“Primo_Aiuto” è un progetto che è stato stato svolto in collaborazione con :

  • Saint Mary’s Polyclinic, struttura ospedaliera privata di Lucknow.individuato nella figura della Dott.ssa Brigheeta V.V. direttrice della struttura
  • Smile Foundation ONG indiana che ha donato il mezzo

Ad oggi il progetto è stato interrotto a causa della mancata sostituzione dell’Ambulanza da parte della Smile Foundation che ha scelto di potenziare altri progetti in altri luoghi.

Risorse economiche

Il progetto è stato economicamente sostenuto dai partner indiani con beni materiali, personale e contributi. Da parte nostra in questi quattro anni abbiamo raccolto contributi di privati e fondi pari a euro 12’000 che,per senso di responsabilità e per garanzia dei donatori, abbiamo speso direttamente noi in loco per l’acquisto di medicinali, pagamento di carburante, degli stipendi di dottori, infermieri, autisti, mediatori culturali. Nessuna nostra missione in India è mai stata messa a carico dell'associazione.

Tale progetto è stato anche presentato in più occasioni alla Regione Veneto per i bandi di Cooperazione internazionale, ma pur essendo stato giudicato positivamente non è mai stato ammesso a contributo.

Sostenibilità

Ad oggi questa attività, in assenza del mezzo principale di lavoro non può essere svolta con lo stesso ritmo ed impegno degli scorsi anni. In ogni caso le persone contattate nei vari villaggi almeno oggi hanno un riferimento di persone e strutture che possono intervenire in loro aiuto in caso di estremo bisogno.