StudiareInsieme

Progetto finalizzato: all'aiuto nello svolgimento dei compiti per casa di tutti i bambini in difficoltà ( stranieri o cittadini italiani) della scuola primaria e secondaria d I grado di Lendinara, secondo le segnalazioni dei docenti e dei servizi sociali del Comune

Il progetto prevede anche un corso di italiano dedicato alle donne straniere nella città di Lendinara, in cui verranno insegnati elementi di italiano utili per la vita di tutti i giorni e in cui trovare un ambiente amichevole, dignitoso e accogliente dove far emergere anche le proprie difficoltà e sentirsi davvero accettate.

Partner:

Comune di Lendinara

Gruppo Scout FSE

Gea Mater

Distretto scolastico di Lendinara

Cavallaro Pino S.r.l.

Attività in Programmazione:

Abbiamo voluto rivolgere il nostro progetto “StudiareInsieme” proprio agli studenti della fascia di età dai 6-14 anni, dando così un supporto gratuito ai ragazzi, alle famiglie, alla scuola. Si tratta di un’attività di doposcuola per tutti gli studenti in difficoltà ( italiani, non cittadini italiani, portatori d’handicap.) degli Istituti Comprensivi di Lendinara. Il superamento delle difficoltà linguistiche e non nella scuola primaria e secondaria di I grado permetterà una maggiore facilità l’accesso a tutte le tipologie di scuole secondarie di II grado e un maggior successo scolastico nel futuro di questi ragazzi.

Abbiamo scelto come piccolo laboratorio per questo progetto il Comune di Lendinara che ha manifestato interesse e partecipazione anche in considerazione del fatto che, secondo i dati Istat 2011, quasi il 9% dei residenti è di origine straniera e di questi la maggior parte proviene dal Marocco (38%) seguito dalla Cina (18%) e dalla Romania (14%).

Risorse Economiche:

Finanziamento del CSV di Rovigo nell’ambito del bando “progetti di rete e innovazione sociale” 2014 per 3’100 Cofinanziamento Ramatnal_Onlus per circa 1000 euro Associazioni, privati e Comune 500 euro.

Sostenibilità:

Questo laboratorio che coinvolge bambini e le mammemolto spesso di origine straniera, dà la possibilità di sperimentare l’utilizzo della lingua italiana in modo da acquisire una maggior autonomia in generale nelle attività quotidiane quali fare la spesa o recarsi dal medico, dagli insegnanti per i figli piuttosto che con i genitori degli altri bambini. Pensiamo che la vera integrazione passi attraverso l’acquisizione di strumenti reali e l’apprendimento della lingua locale così come la cultura locale possa mettere in luce quella diversità che in fondo è la vera ricchezza che può esprimere una società che possa definirsi civile.